sabato 18 aprile 2015

EXPO 2015 E' UNA FIABA PER CRETINI

EXPO 2015 è una fiaba per cretini. E i cretini non mancano. <<Mi piace perché promuove l'Italia e fa girare i soldi.>> Me lo dice un caro amico. << E non hai pietà tu di me?>>
Cominciamo da ciò che sanno tutti: fino ad ora sono state aperte quattro inchieste, dalle procure di Milano e Busto Arsizio. Si parla di un sistema di tangenti che ha pilotato gli appalti; sono indagati imprenditori, dirigenti statali e - chi l'avrebbe mai detto? - politici. <<Fanno l'Esposizione Universale dedicata al cibo - ha commentato Marco Travaglio - e infatti mangiano tutti.>> Expo mostra al mondo una fotografia dell'Italia vera, ma non ci promuove. Ci boccia a settembre.
Un'esposizione dal titolo "Nutrire il pianeta, energia per la vita" è sponsorizzata da Coca Cola e McDonald's. Quella che poteva essere la migliore vetrina per la cucina italiana, in realtà è solo la fiera del McFlurry. Expo non promuove l'Italia, è solo una fiaba per cretini.

Ma più che una fiaba per cretini, Expo è un film d'animazione, perché è moderno. È la disney fatta male. È Frozen, nel senso che fa calare il ghiaccio. E adesso vediamo il perché.
Il 10 Marzo 2015, la EXPO SPA ha emesso un bando da 2 milioni e 685mila euro per "external exhibition elements", ovvero allestimenti di quinte di camouflage. Di cosa si tratta? Semplice. Sono scenografie teatrali.

Che bella soluzione. Non posso completare i lavori in tempo? Costruisco un set cinematografico stile Hollywood con delle finte strutture. Insomma, se la trama non c'è, è meglio inserire degli effetti a cazzo per fare scena. L'Expo secondo Michael Bay.
Se nella città di Acireale qualche artista della cartapesta si fosse accorto di quel bando, avrebbe fatto l'affare della sua vita.
Expo - dicevamo - è una fiaba per cretini. L'evento dell'anno è stato pubblicizzato con una grafica che saprebbe creare anche mia cugina (5 anni) se usasse Paint. Guardate le foto.



Expo non fa girare i soldi. L'Italia ha investito 1 miliardo e 300 milioni di soldi pubblici (ma è un calcolo modesto, c'è chi stima un costo 10 volte più grande). Eppure i ragazzi tra i 20 e i 30 anni che lavoreranno negli stand saranno solo volontari, non pagati. Lavorare gratis per settimane non fa girare soldi né monete: a girare, semmai, sono ben altri gioielli.
Per questo motivo è nata la campagna #iononlavorogratisperexpo (foto).


Le fiabe - quelle belle - bisognerebbe anche saperle fare. Nel film "Iron Man 2" (2010), Tony Stark organizza la Stark Expo, un'esposizione globale di armi tecnologiche. L'evento avviene a Flushing, la "Città del Futuro", costruita per anni da suo padre in funzione di quello scopo. Ed è un successo.
Bene. Il successo di Expo 2015 è stimato in 30 milioni di visitatori. Se saranno di meno, questo accadrà per 3 motivi fondamentali:
1) I turisti hanno paura che cadano mattoni dal tetto;
2) Per godere di una buona scenografia non serve andare a Milano, basta guardare Roma ne "La Grande Bellezza", di Paolo Sorrentino;
3) Matteo Renzi non è Robert Downey Jr.
E neanche gli assomiglia. L'unica cosa che hanno in comune Iron Man e la Rottamazione renziana è lo sfasciacarrozze. Per l'eroe americano è il primo anello di un circolo virtuoso, per quello nostrano è l'ambiente unico di una discarica di balle.
Eppure per qualcuno i soldi gireranno, ad Expo. Immaginate tutti quegli uomini delusi da un evento scadente: non avranno fatto mica un viaggio inutile? Ecco. Un esercito di escort (15/30 mila) è affluito a Milano per convincerli del contrario. La ruota gira per loro.
Da questa notizia ha preso spunto un sito satirico: escortforexpo.it (foto).


Torna alla mente la storia di quel vecchio prete. Ragionando di cibo e miracoli, egli disse: << Vino al vino, pane al pane, era meglio andare a puttane.>>

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